COS’È L’ISEE 2016
Il termine ISEE è l’acronimo di “Indicatore della Situazione Economica Equivalente“, tale indicatore serve a differenziare i nuclei familiari in base al loro reddito annuale.
L’importanza dell’ISEE sta proprio nel fatto che tale valore non indica esclusivamente il reddito annuo di una famiglia ma è calcolato riferendosi al numero di soggetti che la compongono.
Dunque se due famiglie hanno le stesse entrate, ma il numero di componenti familiari è differente, sarà diverso anche il valore dell’ISEE. Utilizzando il modello ISEE è più semplice distinguere i contribuenti che rientrano in determinate fasce alle quali spettano agevolazioni, bonus, sussidi, servizi di pubblica utilità.
ISEE 2016: DOCUMENTI DA PRESENTARE
Diversi sono i documenti da presentare per ottenere il nuovo ISEE 2016.
Tra i più importanti ricordiamo:
– Valido documento d’identità del richiedente;
– Codice fiscale di tutti i soggetti che rientrano nel nucleo familiare;
– Contratto di locazione (per i soggetti residenti in un immobile in affitto).
– Documenti attestanti il reddito dell’anno economico precedente, come:
– modello 730, CUD, modello Unico,
– certificazione per prestazioni occasionali,
– certificazione redditi esenti da imposta,
– certificazione trattamenti previdenziali e/ assistenziali erogati dalla Pubblica Amministrazione non soggetti a IRPEF,
– Assegno di mantenimento per coniuge e figli;
– Certificazione dei redditi proveniente da attività lavorative svolte all’estero.
–Documentazione riguardante il patrimonio mobiliare e immobiliare, come:
– Giacenza media annua per depositi;
– Titoli azionari;
– Buoni fruttiferi e obbligazioni;
– Conti correnti bancari (e/o postali);
– Atti notarili;
– Valori immobili (riferiti a proprietà ubicate in Italia e all’estero);
– Eventuali atti di donazione/successione immobili;
– Certificato di proprietà di veicoli (imbarcazioni, moto, automobili) + targa per veicoli con cilindrata superiore a 500cc.
–Documenti attestanti l’effettivo riconoscimento dell’ handicap (nel caso di soggetti disabili nel nucleo familiare)
–Documenti e informazioni riguardanti lo status di studente universitario ( ovviamente di un soggetto che fa parte del nucleo familiare) come: denominazione dell’Istituto Universitario e del corso di studi al quale è iscritto e numero di matricola.
COME RICHIEDERE L’ISEE 2016
Se vi occorre il nuovo ISEE 2016 è necessario presentare la cosiddetta Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). La DSU non è altro che un modello contenente le informazioni necessarie per permettere il calcolo ISEE 2016
Per la sottoscrizione della Dichiarazione Sostitutiva Unica è necessario rivolgersi ad un Ente autorizzato (come un Caf) e munirsi di tutta la documentazione necessaria.
Per ottenere l’ISEE è necessario attendere che l’INPS completi tutti i dovuti controlli per verificare la veridicità di quanto dichiarato. I tempi d’attesa di solito sono di circa 10 giorni lavorativi. Una volta terminati tutte le fasi di controllo sarà disponibile l’ISEE aggiornato.
NUOVO ISEE 2016: COSA CAMBIA
Anche il nuovo ISEE 2016 presenta novità apportate dal cosiddetto Decreto salva Italia 2015 riguardanti il calcolo ISEE 2016 e i nuovi moduli da presentare.
Scopriamo nel dettaglio come funziona il nuovo modello ISEE 2016.
CALCOLO ISEE 2016
Dal 1° gennaio 2015 sono cambiate le disposizioni per quando riguarda il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Per il calcolo dell’ ISEE 2016 infatti vengono considerati diversi crediti d’imposta. Nel dettaglio concorrono alla formazione del nuovo ISEE 2016:
– Somme fiscalmente esenti ( come ANF, assegno sociale, indennità di accompagnamento);
– Patrimonio posseduto all’estero (da uno dei soggetti componenti del nucleo familiare);
Tra le novità ISEE 2016 vi sono anche:
– La possibilità di detrarre determinate spese sostenute, pure si possa dimostrare attraverso rendicontazione (come spese per l’assistenza ai soggetti disabili);
– Patrimonio immobiliare valorizzato e non più considerato esclusivamente come saldo attivo ma tramite giacenza media (se applicabile);
– Controlli più accurati per la valorizzazione dell’immobile di abitazione.
NUOVO ISEE 2016: CAMBIANO I MODELLI
Tra le novità più significative sono state introdotte a partire da gennaio 2015 vi sono i nuovi modelli ISEE 2016 da utilizzare per sottoscrivere la dichiarazione dei redditi.
Il contribuente, in base alle prestazioni sociali o assistenziali delle quali intende beneficiare, dovrà effettuare la richiesta del calcolo dei redditi 2016 usando differenti modelli.
Scopriamoli nel dettaglio.
MODELLO ISEE ORDINARIO O MINI ISEE 2016
Il mini ISEE 2016 è il modello utilizzabile per la maggior parte delle prestazioni sociali agevolate.
È importante ricordare che, ai sensi della legge, il modello ordinario deve essere, per la richiesta di determinate prestazioni sociali, affiancato da moduli ISEE 2016 specifici (indicati nei prossimi paragrafi).
NUOVI MODELLI ISEE 2016: CASI SPECIFICI
Come anticipato, quando il contribuente richiede l’ISEE per utilizzarlo nella richiesta di specifiche prestazioni sociali che richiedono informazioni aggiuntive, egli dovrà compilare, oltre al modulo ordinario ISEE 2016 anche un modello ISEE specifico.
ISEE CORRENTE
Il modello ISEE corrente viene utilizzato nel momento in cui si hanno variazioni del reddito consistenti legate a cambiamenti relativi al lavoro di almeno un soggetto del nucleo familiare(sospensione, risoluzione o riduzione dell’attività lavorativa). Questo modello ISEE 2016 va utilizzato se il reddito subisce variazioni del 25% ( rispetto a quello dichiarato precedentemente). L’ISEE corrente vale per due mesi, rispetto alla data di presentazione della Dichiarazione Unica Sostitutiva.
ISEE GENITORI NON CONVIVENTI E NON CONIUGATI
È il modulo da utilizzare nel caso in cui s’intende richiedere agevolazioni (tasse universitarie, mensa, mensilità per l’asilo etc.) per i figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi. Tale indicatore prende in considerazione anche la situazione economica del genitore che risulta non convivente.
ISEE SOCIO-SANITARIO
Rappresenta il modulo da utilizzare per la richiesta di prestazioni sociosanitarie. Questo modello ISEE è quello da utilizzare nel caso in cui, nel nucleo familiare, siano presenti anche soggetti non autosufficienti o disabili (per le quali vi è la possibilità d’indicare un nucleo familiare ristretto).
ISEE SOCIO-SANITARIO RESIDENZIALE
L’ ISEE socio-sanitario assistenziale è il modello da richiedere per beneficiare di prestazioni socio-sanitarie residenziali (anche in questo caso vi è la possibilità di indicare un nucleo familiare ristretto). Il calcolo dell’ISEE prende in considerazione anche il reddito dei figli del richiedente che non rientrano nel nucleo familiare.
ISEE 2016 USO PRESTAZIONI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
L’ISEE università o ISEE 2016 uso prestazioni per il diritto allo studio universitario è il modello utilizzabile nel momento in cui, uno dei componenti del nucleo familiare risulta iscritto a un corso di laurea (triennale, magistrale, dottorato), e intende beneficiare di agevolazioni (sul pagamento delle rette, premi di laurea, borse di studio etc.).
NUOVO ISEE 2016 DISABILI
Con il nuovo ISEE 2016, buone notizie anche per i disabili.
I cittadini con disabilità o non autosufficienti, infatti hanno la possibilità, ove lo ritengano opportuno, di formare un nucleo familiare a se stante, da soli. In alternativa, la categoria dei contribuenti disabili/non autosufficienti, potrà farsi sottoscrivere un modello ISEE utilizzando un nucleo familiare “ristretto”.
Per chiarirvi le idee vi forniamo un semplice esempio pratico:
Se nel nucleo familiare del richiedente rientrano anche altri componenti come suoceri o zii (oltre a coniuge figli) sarà possibile prendere in considerazione, per la dichiarazione dei redditi, solo il nucleo familiare ristretto (coniuge+figli).
Vi ricordiamo che la possibilità di sfruttare, per la redazione dell’ISEE, il nucleo familiare ristretto, è concessa solo per la richiesta di prestazioni socio-sanitarie (effettuate da soggetti disabili o non autosufficienti).
NUOVO ISEE 2016: SCADENZE
Con il Decreto Salva Italia 2015 cambia anche la concezione di “scadenza” per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi.
In base alle nuove disposizioni, la DSU ha validità dal giorno in cui è stata presentata fino al 15 gennaio dell’anno successivo. Tale data rappresenta quindi il termine ultimo durante il quale ha validità la dichiarazione. Su questo punto è bene fare delle precisazioni poiché abbiamo notato che c’è stata molta confusione (a ragion veduta) dei contribuenti.
Facendo un esempio:
se avete richiesto l’ISEE a novembre 2015 per poter accedere al bonus mobili, tale dichiarazione avrà valore, in riferimento al bonus mobili 2016, fino a novembre 2016. Se però, il 16 gennaio 2016 voleste accedere al bonus bebè inps 2016, quello stesso ISEE non avrà più valore, sarà quindi necessario ripresentare richiesta per una nuova dichiarazione dei redditi.
In pratica le Dichiarazioni sostitutive uniche redatte nel 2015 hanno validità fino al 15 gennaio 2016, dopo questa data ogni dichiarazione avrà valore fino al 15 gennaio dell’anno seguente.
Il termine ISEE è l’acronimo di “Indicatore della Situazione Economica Equivalente“, tale indicatore serve a differenziare i nuclei familiari in base al loro reddito annuale.
L’importanza dell’ISEE sta proprio nel fatto che tale valore non indica esclusivamente il reddito annuo di una famiglia ma è calcolato riferendosi al numero di soggetti che la compongono.
Dunque se due famiglie hanno le stesse entrate, ma il numero di componenti familiari è differente, sarà diverso anche il valore dell’ISEE. Utilizzando il modello ISEE è più semplice distinguere i contribuenti che rientrano in determinate fasce alle quali spettano agevolazioni, bonus, sussidi, servizi di pubblica utilità.
ISEE 2016: DOCUMENTI DA PRESENTARE
Diversi sono i documenti da presentare per ottenere il nuovo ISEE 2016.
Tra i più importanti ricordiamo:
– Valido documento d’identità del richiedente;
– Codice fiscale di tutti i soggetti che rientrano nel nucleo familiare;
– Contratto di locazione (per i soggetti residenti in un immobile in affitto).
– Documenti attestanti il reddito dell’anno economico precedente, come:
– modello 730, CUD, modello Unico,
– certificazione per prestazioni occasionali,
– certificazione redditi esenti da imposta,
– certificazione trattamenti previdenziali e/ assistenziali erogati dalla Pubblica Amministrazione non soggetti a IRPEF,
– Assegno di mantenimento per coniuge e figli;
– Certificazione dei redditi proveniente da attività lavorative svolte all’estero.
–Documentazione riguardante il patrimonio mobiliare e immobiliare, come:
– Giacenza media annua per depositi;
– Titoli azionari;
– Buoni fruttiferi e obbligazioni;
– Conti correnti bancari (e/o postali);
– Atti notarili;
– Valori immobili (riferiti a proprietà ubicate in Italia e all’estero);
– Eventuali atti di donazione/successione immobili;
– Certificato di proprietà di veicoli (imbarcazioni, moto, automobili) + targa per veicoli con cilindrata superiore a 500cc.
–Documenti attestanti l’effettivo riconoscimento dell’ handicap (nel caso di soggetti disabili nel nucleo familiare)
–Documenti e informazioni riguardanti lo status di studente universitario ( ovviamente di un soggetto che fa parte del nucleo familiare) come: denominazione dell’Istituto Universitario e del corso di studi al quale è iscritto e numero di matricola.
COME RICHIEDERE L’ISEE 2016
Se vi occorre il nuovo ISEE 2016 è necessario presentare la cosiddetta Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). La DSU non è altro che un modello contenente le informazioni necessarie per permettere il calcolo ISEE 2016
Per la sottoscrizione della Dichiarazione Sostitutiva Unica è necessario rivolgersi ad un Ente autorizzato (come un Caf) e munirsi di tutta la documentazione necessaria.
Per ottenere l’ISEE è necessario attendere che l’INPS completi tutti i dovuti controlli per verificare la veridicità di quanto dichiarato. I tempi d’attesa di solito sono di circa 10 giorni lavorativi. Una volta terminati tutte le fasi di controllo sarà disponibile l’ISEE aggiornato.
NUOVO ISEE 2016: COSA CAMBIA
Anche il nuovo ISEE 2016 presenta novità apportate dal cosiddetto Decreto salva Italia 2015 riguardanti il calcolo ISEE 2016 e i nuovi moduli da presentare.
Scopriamo nel dettaglio come funziona il nuovo modello ISEE 2016.
CALCOLO ISEE 2016
Dal 1° gennaio 2015 sono cambiate le disposizioni per quando riguarda il calcolo dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE). Per il calcolo dell’ ISEE 2016 infatti vengono considerati diversi crediti d’imposta. Nel dettaglio concorrono alla formazione del nuovo ISEE 2016:
– Somme fiscalmente esenti ( come ANF, assegno sociale, indennità di accompagnamento);
– Patrimonio posseduto all’estero (da uno dei soggetti componenti del nucleo familiare);
Tra le novità ISEE 2016 vi sono anche:
– La possibilità di detrarre determinate spese sostenute, pure si possa dimostrare attraverso rendicontazione (come spese per l’assistenza ai soggetti disabili);
– Patrimonio immobiliare valorizzato e non più considerato esclusivamente come saldo attivo ma tramite giacenza media (se applicabile);
– Controlli più accurati per la valorizzazione dell’immobile di abitazione.
NUOVO ISEE 2016: CAMBIANO I MODELLI
Tra le novità più significative sono state introdotte a partire da gennaio 2015 vi sono i nuovi modelli ISEE 2016 da utilizzare per sottoscrivere la dichiarazione dei redditi.
Il contribuente, in base alle prestazioni sociali o assistenziali delle quali intende beneficiare, dovrà effettuare la richiesta del calcolo dei redditi 2016 usando differenti modelli.
Scopriamoli nel dettaglio.
MODELLO ISEE ORDINARIO O MINI ISEE 2016
Il mini ISEE 2016 è il modello utilizzabile per la maggior parte delle prestazioni sociali agevolate.
È importante ricordare che, ai sensi della legge, il modello ordinario deve essere, per la richiesta di determinate prestazioni sociali, affiancato da moduli ISEE 2016 specifici (indicati nei prossimi paragrafi).
NUOVI MODELLI ISEE 2016: CASI SPECIFICI
Come anticipato, quando il contribuente richiede l’ISEE per utilizzarlo nella richiesta di specifiche prestazioni sociali che richiedono informazioni aggiuntive, egli dovrà compilare, oltre al modulo ordinario ISEE 2016 anche un modello ISEE specifico.
ISEE CORRENTE
Il modello ISEE corrente viene utilizzato nel momento in cui si hanno variazioni del reddito consistenti legate a cambiamenti relativi al lavoro di almeno un soggetto del nucleo familiare(sospensione, risoluzione o riduzione dell’attività lavorativa). Questo modello ISEE 2016 va utilizzato se il reddito subisce variazioni del 25% ( rispetto a quello dichiarato precedentemente). L’ISEE corrente vale per due mesi, rispetto alla data di presentazione della Dichiarazione Unica Sostitutiva.
ISEE GENITORI NON CONVIVENTI E NON CONIUGATI
È il modulo da utilizzare nel caso in cui s’intende richiedere agevolazioni (tasse universitarie, mensa, mensilità per l’asilo etc.) per i figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi. Tale indicatore prende in considerazione anche la situazione economica del genitore che risulta non convivente.
ISEE SOCIO-SANITARIO
Rappresenta il modulo da utilizzare per la richiesta di prestazioni sociosanitarie. Questo modello ISEE è quello da utilizzare nel caso in cui, nel nucleo familiare, siano presenti anche soggetti non autosufficienti o disabili (per le quali vi è la possibilità d’indicare un nucleo familiare ristretto).
ISEE SOCIO-SANITARIO RESIDENZIALE
L’ ISEE socio-sanitario assistenziale è il modello da richiedere per beneficiare di prestazioni socio-sanitarie residenziali (anche in questo caso vi è la possibilità di indicare un nucleo familiare ristretto). Il calcolo dell’ISEE prende in considerazione anche il reddito dei figli del richiedente che non rientrano nel nucleo familiare.
ISEE 2016 USO PRESTAZIONI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO
L’ISEE università o ISEE 2016 uso prestazioni per il diritto allo studio universitario è il modello utilizzabile nel momento in cui, uno dei componenti del nucleo familiare risulta iscritto a un corso di laurea (triennale, magistrale, dottorato), e intende beneficiare di agevolazioni (sul pagamento delle rette, premi di laurea, borse di studio etc.).
NUOVO ISEE 2016 DISABILI
Con il nuovo ISEE 2016, buone notizie anche per i disabili.
I cittadini con disabilità o non autosufficienti, infatti hanno la possibilità, ove lo ritengano opportuno, di formare un nucleo familiare a se stante, da soli. In alternativa, la categoria dei contribuenti disabili/non autosufficienti, potrà farsi sottoscrivere un modello ISEE utilizzando un nucleo familiare “ristretto”.
Per chiarirvi le idee vi forniamo un semplice esempio pratico:
Se nel nucleo familiare del richiedente rientrano anche altri componenti come suoceri o zii (oltre a coniuge figli) sarà possibile prendere in considerazione, per la dichiarazione dei redditi, solo il nucleo familiare ristretto (coniuge+figli).
Vi ricordiamo che la possibilità di sfruttare, per la redazione dell’ISEE, il nucleo familiare ristretto, è concessa solo per la richiesta di prestazioni socio-sanitarie (effettuate da soggetti disabili o non autosufficienti).
NUOVO ISEE 2016: SCADENZE
Con il Decreto Salva Italia 2015 cambia anche la concezione di “scadenza” per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi.
In base alle nuove disposizioni, la DSU ha validità dal giorno in cui è stata presentata fino al 15 gennaio dell’anno successivo. Tale data rappresenta quindi il termine ultimo durante il quale ha validità la dichiarazione. Su questo punto è bene fare delle precisazioni poiché abbiamo notato che c’è stata molta confusione (a ragion veduta) dei contribuenti.
Facendo un esempio:
se avete richiesto l’ISEE a novembre 2015 per poter accedere al bonus mobili, tale dichiarazione avrà valore, in riferimento al bonus mobili 2016, fino a novembre 2016. Se però, il 16 gennaio 2016 voleste accedere al bonus bebè inps 2016, quello stesso ISEE non avrà più valore, sarà quindi necessario ripresentare richiesta per una nuova dichiarazione dei redditi.
In pratica le Dichiarazioni sostitutive uniche redatte nel 2015 hanno validità fino al 15 gennaio 2016, dopo questa data ogni dichiarazione avrà valore fino al 15 gennaio dell’anno seguente.