1. ACCESSO SOLO ONLINE
Il 730 precompilato non sarà spedito a casa ma sarà consultabile su un'area del sito dell'agenzia delle Entrate. Il contribuente avrà due modi per consultarla: o da solo o delegando il proprio sostituto d'imposta (che ha comunicato l'intenzione di prestare assistenza fiscale), un Caf (centro di assistenza fiscale) o un professionista abilitato all'invio della dichiarazione dei redditi. Per accedere sarà però necessario un Pin (come ha ricordato anche il provvedimento delle Entrate di lunedì 23 febbraio): si tratta sostanzialmente di una password ai servizi di Fisconline. La dichiarazione
precompilata sarà disponibile dal 15 aprile. La presentazione - con accettazione, integrazione o modifica - può avvenire già a partire dal 1° maggio. Entro 5 giorni dalla spedizione, l'Agenzia fornirà una ricevuta identificata dallo stesso protocollo riportato nel file di invio, contenente la data di presentazione e il riepilogo dei dati contabili.
2. LA RICHIESTA DEL PIN
Il Pin per l'accesso «fai-da-te» al 730 precompilato per essere richiesto online accedendo al sito dell'agenzia delle Entrate e inserendo alcuni dati personali; per telefono, chiamando il servizio di risposta automatica al numero 848.800.444 (al costo di una telefonata urbana); in un ufficio dell'agenzia delle Entrate, presentando un documento di identità. Dal provvedimento delle Entrate, emerge che il contribuente potrà accedere all'area autenticata utilizzando le credenziali rilasciate dall'Inps
3. LA DELEGA A SOSTITUTI, CAF O PROFESSIONISTI
Per chi non volesse o non potesse optare per il «fai-da-te», c'è l'alternativa della delega al proprio sostituto d'imposta (che ha comunicato l'intenzione di prestare assistenza fiscale), un Caf (centro di assistenza fiscale) o un professionista abilitato. Per tutti questi soggetti saranno previsti obblighi rafforzati a tutela della privacy . In pratica, sostituti d'imposta, Caf e intermediari abilitati dovranno trasmettere alle Entrate un elenco dei contribuenti per i quali hanno acquisito la delega a scaricare la dichiarazione e dovranno indicare oltre al codice fiscale anche i dati del reddito complesso e dell'importo a debito o a credito risultante dal modello dell'anno precedente, il numero e la data della delega, la tipologia e il numero del documento di identità del contribuente. Ma non solo. Dovranno istituire un
registro cronologico delle deleghe (con annessi documenti di identità acquisiti), nominare uno o più responsabili per la gestione delle deleghe e rispondere via pec (posta elettronica certificata) entro 48 ore alla richiesta di documentazione in caso di controlli a campione delle Entrate. La dichiarazione precompilata sarà disponibile dal 15 aprile e la richiesta per l'accesso potrà essere effettuata fino al 10 novembre.
4. IL CODICE DI PROTEZIONE
Tutti gli accessi saranno preceduti dalla digitazione di un codice di sicurezza, i cosiddetti «captcha» (Test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani) in modo da evitare l'utilizzo di robot per entrare nei servizi offerti (e nei dati presenti) dall'Agenzia.
5. RESTA POSSIBILE PRESENTARE IL MODELLO ORDINARIO
I contribuenti interessati dalla precompilata possono comunque presentare il 730 ordinario. La consultazione e la gestione della dichiarazione precompilata, infatti, è una semplice opzione per i contribuenti a cui arriverà. Di conseguenza, potranno anche disinteressarsi del 730 predisposto dalle Entrate e non commetteranno alcuna irregolarità. In pratica, gli italiani raggiunti dalla precompilata potranno anche decidere di gestire in proprio il «vecchio» 730 ordinario (avvalendosi eventualmente del proprio sostituto d'imposta) o rivolgersi a un intermediario abilitato (Caf o professionista) per l'assistenza fiscale. I contribuenti per i quali è disponibile la precompilata possono anche scegliere di
presentare Unico invece del 730.
Il 730 precompilato non sarà spedito a casa ma sarà consultabile su un'area del sito dell'agenzia delle Entrate. Il contribuente avrà due modi per consultarla: o da solo o delegando il proprio sostituto d'imposta (che ha comunicato l'intenzione di prestare assistenza fiscale), un Caf (centro di assistenza fiscale) o un professionista abilitato all'invio della dichiarazione dei redditi. Per accedere sarà però necessario un Pin (come ha ricordato anche il provvedimento delle Entrate di lunedì 23 febbraio): si tratta sostanzialmente di una password ai servizi di Fisconline. La dichiarazione
precompilata sarà disponibile dal 15 aprile. La presentazione - con accettazione, integrazione o modifica - può avvenire già a partire dal 1° maggio. Entro 5 giorni dalla spedizione, l'Agenzia fornirà una ricevuta identificata dallo stesso protocollo riportato nel file di invio, contenente la data di presentazione e il riepilogo dei dati contabili.
2. LA RICHIESTA DEL PIN
Il Pin per l'accesso «fai-da-te» al 730 precompilato per essere richiesto online accedendo al sito dell'agenzia delle Entrate e inserendo alcuni dati personali; per telefono, chiamando il servizio di risposta automatica al numero 848.800.444 (al costo di una telefonata urbana); in un ufficio dell'agenzia delle Entrate, presentando un documento di identità. Dal provvedimento delle Entrate, emerge che il contribuente potrà accedere all'area autenticata utilizzando le credenziali rilasciate dall'Inps
3. LA DELEGA A SOSTITUTI, CAF O PROFESSIONISTI
Per chi non volesse o non potesse optare per il «fai-da-te», c'è l'alternativa della delega al proprio sostituto d'imposta (che ha comunicato l'intenzione di prestare assistenza fiscale), un Caf (centro di assistenza fiscale) o un professionista abilitato. Per tutti questi soggetti saranno previsti obblighi rafforzati a tutela della privacy . In pratica, sostituti d'imposta, Caf e intermediari abilitati dovranno trasmettere alle Entrate un elenco dei contribuenti per i quali hanno acquisito la delega a scaricare la dichiarazione e dovranno indicare oltre al codice fiscale anche i dati del reddito complesso e dell'importo a debito o a credito risultante dal modello dell'anno precedente, il numero e la data della delega, la tipologia e il numero del documento di identità del contribuente. Ma non solo. Dovranno istituire un
registro cronologico delle deleghe (con annessi documenti di identità acquisiti), nominare uno o più responsabili per la gestione delle deleghe e rispondere via pec (posta elettronica certificata) entro 48 ore alla richiesta di documentazione in caso di controlli a campione delle Entrate. La dichiarazione precompilata sarà disponibile dal 15 aprile e la richiesta per l'accesso potrà essere effettuata fino al 10 novembre.
4. IL CODICE DI PROTEZIONE
Tutti gli accessi saranno preceduti dalla digitazione di un codice di sicurezza, i cosiddetti «captcha» (Test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani) in modo da evitare l'utilizzo di robot per entrare nei servizi offerti (e nei dati presenti) dall'Agenzia.
5. RESTA POSSIBILE PRESENTARE IL MODELLO ORDINARIO
I contribuenti interessati dalla precompilata possono comunque presentare il 730 ordinario. La consultazione e la gestione della dichiarazione precompilata, infatti, è una semplice opzione per i contribuenti a cui arriverà. Di conseguenza, potranno anche disinteressarsi del 730 predisposto dalle Entrate e non commetteranno alcuna irregolarità. In pratica, gli italiani raggiunti dalla precompilata potranno anche decidere di gestire in proprio il «vecchio» 730 ordinario (avvalendosi eventualmente del proprio sostituto d'imposta) o rivolgersi a un intermediario abilitato (Caf o professionista) per l'assistenza fiscale. I contribuenti per i quali è disponibile la precompilata possono anche scegliere di
presentare Unico invece del 730.